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Mi chiamo Andrea Costa e sono nato il 17 aprile 1991 a Napoli. Ho deciso di aprire questo spaces, per condividere i libri che leggo, magari commentarli anche. Vorrei tanti lettori, in modo da far da poter scambiare opinioni e migliorare dal punto di vista intellettuale.

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07/08/09

Cocktail letale

Come lo si capisce dal titolo, è un libro giallo. Questo libro è di Jessica Fletcher non so se avete mai sentito nominare questo nome. Quella simpatica signora che dove ci sta lei muore sempre qualcuno. Di solito, per chi la conosce, sa che appena arriva lei in un posto muore qualcuno o qualcuna a seconda dei casi. Questa volta non è andata così. Lei è andata ad un funerale a Key West nel sud della Florida. Da come descrive lei la città se potessi andarci ci andrei subito senza nemmeno preparare la valigia. Per motivi che non dipendono da me, devo rimanere qua a Napoli. Secondo tutti la sua amica, è morta di cause naturali dovute ad un eccesso di caffeina. C'è da dire che, lei soffriva di cuore e quindi è morta con un infarto acuto del mio cardio. Sinceramente, ho visto sull'enciclopedia, ma neanche io ho capito che sarebbe. Il miocardio, da quanto ho capito, è un muscolo del cuore. Quando vanno a controllare la borsetta della vittima, trovano delle pillole blue. Attenzione però queste pillole non sono viagra come qualcuno può pensare, ma semplici pillole dimagranti. Il suo medico personale, che guarda caso è amico della signora Fletcher trova strano questo fatto. Chiedono un po' in giro e nessuno dichiara che Portia la vittima, prenda queste pillole. Ovviamente la signora in giallo invece di godersi la vacanza si mette ad indagare su chi potesse essere l'assassino. C'è da dire che, tra varie e approfondite descrizioni si riesce a scoprire chi sia stato l'assassino. Non per essere cattivo, ma io anche se so visto che ho letto il libro, chi è l'assissino non ve lo posso dire altrimenti a chi piace leggere i gialli, si rovina la sorpresa. Per esempio c'è da dire che tra gli amici stavamo parlando di Agatha Cristie non so se la conoscete, be' un mio amico, di nome Lorenzo ha letto il libro "dieci piccoli indiani" ma non volendo mi ha detto anche la fine. Adesso anche se lo possiedo come libreria personale non ci trovo nessuno interesse a leggerlo perchè già so la fine. Io ci sono rimasto davvero male lo devo ammettere e non vorrei che lo rimaniate anche voi quindi non vi dico chi è il colpevole. Devo dire che il libro, è scritto davvero scorrevole e facile da leggere. Io in quindici giorni l'ho finito di leggere. Ne ho comprato un altro che, vi posso anticipare e sempre giallo. Me lo porterò per le vacanze e lo leggerò li.
Quindi vi saluto e vi aguro buone vacanze a tutti.

28/07/09

Il giallo mondadori festaggia 80 anni

NOVARA, 27 LUG 2009 - Compie 80 anni la collana editoriale che ha impresso il proprio nome ad un intero genere letterario. Già, perchè se in Italia - e solo in Italia - riferendosi ad un romanzo poliziesco si parla di “giallo”, lo si deve proprio a questa fortunatissima serie di libri dalla copertina color giallo, inaugurata nel lontano 1929 dall’editore Mondadori.

La collana nacque per iniziativa di Lorenzo Montano e trovò terreno fertile nella visione imprenditoriale di Arnoldo Mondadori, il fondatore della casa editrice di Segrate, all’epoca intenzionato ad ampliare il suo catalogo con una robusta iniezione di autori stranieri.

Fu così che nel 1929 uscì il primo volume della collana: si trattava di un romanzo di S.S. Van Dine dal titolo “La strana morte del signor Benson”. Questa prima serie dei gialli Mondadori si chiamava “I libri Gialli” e durò fino al 1941. Dopo la sospensione delle pubblicazioni decisa dal Miniculpop tra il 1941 e il 1945, la collana riprese con rinnovato slancio nell’aprile del 1946 con il titolo di “I Gialli Mondadori” , successivamente trasformato in “Il Giallo Mondadori”. La scelta dell’edicola quale canale disributivo, compiuta nell’immediato dopoguerra, ne facilitò la diffusione presso il grande pubblico e presso tutti gli strati sociali.
Ad oggi si contano quasi 3000 numeri della sola collana iniziata nel 1946; a questi vanno aggiunti i 266 numeri pubblicati tra il 1929 e il 1941, più i tantissimi volumi dati alle stampe per conto dei vari supplementi e collane parallele che si sono succeduti nel corso degli anni.

Tratto distintivo di tutti i gialli Mondadori fin dal numero 1 di quel lontano 1929: il colore giallo delle copertine. Grazie ad esso, si diffuse l’abitudine di designare come “giallo” ogni romanzo di genere poliziesco. Un neologismo che ben presto diventò di uso comune.
Agatha Christie divenne nota in Italia grazie ai gialli Mondadori

Agatha Christie divenne nota in Italia grazie ai gialli Mondadori

Tutti i più grandi scrittori della golden age del genere poliziesco sono stati lanciati sul mercato italiano dai gialli Mondadori: da Agatha Christie a Ellery Queen, da Rex Stout a John Dickson Carr, da Erle Stanley Gardner a Cornell Woolrich, da Raymond Chandler a James Hadley Chase, solo per citarne alcuni.

Tra i direttori della collana, meritano una menzione speciale Alberto Tedeschi, il più longevo, che la guidò dal dopoguerra alla fine degli anni settanta, e Oreste del Buono, uno dei più grandi specialisti italiani nel campo della letteratura popolare, che la diresse negli anni ottanta. Attualmente i gialli Mondadori sono affidati alle cure di uno scrittore-editor del calibro di Sergio Altieri.

Per celebrare in modo adeguato gli 80 anni di vita della collana, la Mondadori ha deciso di pubblicare in libreria, nella collana Oscar, alcuni dei titoli che hanno fatto la storia dei gialli Mondadori. Si tratta di 8 volumi, con l’immancabile cover color giallo, in edizione speciale a tiratura limitata, in vendita al prezzo di 9 euro ciascuno.
I titoli e gli autori selezionati sono autentici capisaldi della letteratura di genere. Eccone l’elenco.
- I 39 SCALINI di JOHN BUCHAN (John Buchan)
- ASSASSINIO SULL’ORIENT EXPRESS (Agatha Christie)
- IL MASTINO DEI BASKERVILLE (Arthur Conan Doyle)
- IL FALCO MALTESE (Dashiell Hammett)
- IL GATTO DALLE MOLTE CODE (Ellery Queen)
- NERO WOLFE CONTRO L’FBI (Rex Stout)
- LA LEGGE DEI QUATTRO (Edgar Wallace)
- LA SPOSA IN NERO (Cornell Woolrich)
Se ve li foste persi, è l’occasione giusta per rimediare.


17/01/09

"Un delitto avrà luogo"

Un delitto avrà luogo venerdì, 29 ottobre alle ore sei e trenta pomeridiane, nel villino La Cicala. Si pregano gli amici di voler accettare questo avvertimento, che non sarà più ripetuto.”Questo stava scritto sulla prima pagina del giornale locale. Tutti quanti, si credevano che era una festa in maschera. All'ora del presunto delitto, che poi si è dimostrato vero, si è aperta una porta e un tipo, disse minacciosamente, e freddo come la lama di una sciabola, "mani in alto" e poi sparò. Il primo colpo, andò a vuoto il secondo invece fu su se stesso. Ormai i libri di Agatha Chritie sono paragonabili ai film panettone di Christian De Sica. Cambia il luogo, cambiano gli attori (in questo caso le persone), ma il concetto è sempre quello. Non fraintendetimi non voglio dire che non siano belli ma, come tutti ormai sono un po' scontati. Devo dire l'unica cosa che mi ispira a leggere questi libri, è il fatto che l'autrice, durante il suo romanzo qualunque esso sia, caccia sempre dei colpi di scena che nessuno si aspetta. Ad essere sincero, pure io sarei andato all'appuntamento. Sarà un fatto mio e personale, ma sono sempre stato attratto da tutto ciò che è enigmatico,misterioso tetro, cupo e aggettivi di questo genere. Devo dire che, adesso dopo questo libro, cambio genere e punto su un libro filosofico. Poi rimprenderò a leggere gialli come al solito. Poichè sto sviluppando una mente ecclittica, non posso fermarmi al genere giallo. Sto facendo la collezzione anche di George Simenon (autore di libri gialli che ho elencato nell'articolo precendente) in modo da confrontare la scrittura. Di solito quando si parla di Agatha Christie, come immagine per antonomasia, si ha quella del detective Hercule Poirot. In questo caso, non è lui ma Miss Juane Purple. Da una ricerca, dicono che quando ha scritto il personaggio, l'autrice abbia preso spunto da sua nonna. I due personaggi, non si sono mai incontrati perchè hanno due modi di pensare completamente diversi. Uno l'antitesi dell'altro. Il libro anche all'inizio, può essere noioso, ma grazie alla vecchietta, arguta, fresca e pimpante diventa bello. Se avete notato prima ho detto che il secondo colpo era rivolto verso di lui. Pure io pensavo che fosse stato così. Miss Juane Purple mi ha smentito. Non posso dirvi com'è andata altrimenti vi rovinerò la sorpresa. Io lo consiglio di leggere per due motivi. Uno perchè ormai sono affezzionato a questa autrice, quindi la difenderò fino a prova contraria, come secondo motivo ma non meno importante, perchè questo libro è il gillo per antonomasia.

12/12/08

Codice Newton


Ho appena finito di leggere questo libro. Ad essere sincero, non è che mi sia piaciuto tanto. A circa metà libro vuolevo smettere ma su consiglio di un'amica ho continuato. Parla del famoso scienzato Isac Newton, e dall'alchimia in generale. Secondo l'autrice, sono morti tre proffessori del college, e non si sa qual'è codesto mistero.
Dicono che in uno di questi casi è convolto anche lo scienziato nominato prima. Racconta del famoso prisma di Newton di come è arrivato nelle sue mani. Infatti l'autrice a mio parere è un po' dispersiva. Sinceramente mi aspettavo qualcosa in più ma sono rimasto deluso. Guardiamo il lato positivo della cosa: ho imparato nuovi vocaboli. Questo non sta a significare, che nessuno lo deve comprare, quello che dico non ha valore scientifico ma personale. Quanto riguarda i commenti su Isac Newton, non so se sono veri. di tutto quello che c'è scritto nel libro, non si hanno prove certe quindi io personalmente non ci credo. Io, personalmente credo solo a quello che si può dimostrare. L'unico modo per vedere se quello che scrive l'autrice, sarebbe riesumare Newton e tutti coloro che vivevno in quei tempi, e chiederli come veramente sono andati i fatti. Poichè questo è scientificamente impossibbile, per il benificio del dubbio, io credo a quello che leggo su i libri di storia.
Potre anche andare a fiducia di quello che dice Rebbecca Stott (l'autrice) ma, non so fino a dove mi conviene.

Co questo, ho concluso la mia recensione, spero che il prossimo libro sia molto meglio di questo.

29/10/08

Poirot sul Nilo

Ho appena finito di leggere questo libro (la copertina non è questa, ho preso un immaggine a caso). Ovviamente per chi conosce agatha Christie sa che Poirot è un personaggio da lei inventato. Ho cercato un po su internet e ho visto i vari libro con poirot eccoli qua in ordine per uscita...

Dal 1920 alla seconda guerra mondiale

•Poirot a Styles Court (1920)
•Aiuto, Poirot! (1923)
•Poirot indaga (1925)
•L'assassinio di Roger Ackroyd o Dalle nove alle dieci (1926)
•Poirot e i quattro (1927)
•Il mistero del treno azzurro (1928)
•Il pericolo senza nome (1932)
•Se morisse mio marito (1933)
•Assassinio sull'Orient Express (1934)
•Tragedia in tre atti (1935)
•La serie infernale (1935)
•Delitto in cielo (1935)
•Non c'è più scampo (1936)
•Carte in tavola (1936)
•Assassinio sul Nilo o Poirot sul Nilo (1937)
•Due mesi dopo (1937)
•Quattro casi per Hercule Poirot (1937)
•La domatrice (1938)
•Il Natale di Poirot (1938)
•La parola alla difesa (1940)
•Poirot non sbaglia (1940)
•Corpi al sole (1941)
•Il ritratto di Elsa Greer (1943)
•La dama velata e altre storie (raccolta di brevi racconti; in due di questi appare Poirot.
Il libro è stato scritto tra il 1923 e il 1933)
Dopoguerra
•Poirot e la salma (1946)
•Le fatiche di Hercule (1947)
•Alla deriva (1948)
•Il mondo di Hercule Poirot (1951)
•Fermate il boia (1952)
•Dopo le esequie (1953)
•Poirot si annoia (1955)
•La sagra del delitto (1956)
•Macabro quiz (1959)
•Sfida a Poirot (1963)
•Sono un'assassina? (1966)
•Poirot e la strage degli innocenti (1969)
•Gli elefanti hanno buona memoria (1972)
•I primi casi di Poirot (1974)
•Sipario (1975)

Devo dire che mi sto appassionando a questa autrice. Sicuramente il prossimo libro che leggerò sarà sicuramente suo ma, può essere anche che cambio. Non perchè non piaccia più ma solo per aveere una visione a 360°. Dopo avere fatto questo breve commento personale passiamo alla recensione di del libro in questione.
Ovviamente è inutile dire che i libri sono tutti in inglese quindi qualcuno li dovrà pure tradure, nel nostro caso è stato Enrico Piccini.

Cominciamo subito:
Tutta la storia che starò per raccontare come lo si capisce dal titolo è ambientata in Egitto (per questo ho fatto una ricerca sulla biblioteca di Alessandria. da qui mi sono ispirato).
Esattamente non proprio sulla terra ferma come si può capire ma, sul un piroscafo che fa varie tappe.
In tutto il romanzo sono un duplice tentato omicidio e un triplice omicidio sull'imbarcazione. Fate attenzione a questo dettaglio (per chi leggerà il libri capirà a cosa mi riferisco).
Non vorrei fare il bastardo da non dirvi perchè dovete fare attenzione ma, se lo dico adesso finisce subito la sorpresa e proprio questo il bello del libro. Sul mio libro sono ben 218 pagine piene ma vale la pena leggerle tutte. Be' a me piace il mistero quindi dico che il libro mi è piaciuto ma, a chi non è attratto da questo genere può semplicemente dire che non li/le piace. In questo romanzo il presunto assassino è stato molto bravo ed ha cercato di ingannare Poirot ma, non ci è riuscito. Qunto rigurda i personaggi, ne sottolineo solo un in particlare perchè mi ricorda un fun del blog. Ci sta un archeologo che qundo è intrato in scena ho pensato subito a Claudio. Poi il resto dei personaggi li lascio scoprire al futuro lettore.
Io come voto gli darei ottimo. Quando poi leggerò anche gli altri vedrò se è meglio il nuovo stesso questo. Per tutti quanti, il migliore è stato Assassinio sull'Orient Express che è uscito nel 1934. Per adesso mi è piacuto questo di Agatha poi quando lo leggerò vedremo. Secondo me molta gente ha letto solo quello quindi dice che è stato stupendo. Precisiamo che io quel libro non lo conosco quindi non mi posso permettere di giudicarlo.


Aspetto un vostro commento.

25/09/08

Il caso di Charles Desxter Ward


Ho appena finito di leggere questo libro. È uscito in Bur lo scorso aprile Il caso di Charles Dexter Ward di H. P. Lovecraft, con una bella e ampia prefazione di Valerio Evangelisti. Lo scrittore americano, di innovatori della forma-romanzo come John Dos Passos, Faulkner ed Hemingway, fu un autentico antimodernista i cui echi letterari spaziano da Polidori a Poe, passando per Stoker e la struttura diaristica del romanzo del terrore.Un libro straordinario, che evoca orrori “impossibili” e paure ancestrali descrivendone solo l’aura immonda, per usare uno degli aggettivi più amati (e abusati) dall’inventore dell’immaginari Necromicon il più terribile dei libri proibiti... Questo è il romanzo di un pazzo: Ward, personaggio schivo, opaco e studioso, si trasforma, lentamente, in una sorta di alieno, che incute terrore e sgomento. A indagare sul caso è uno psichiatra, che ha conosciuto Ward fin dalla giovinezza, e che scioglie il mistero scoprendo una realtà di orrore insospettabile, svelando pratiche ancestrali di resurrezione dei morti e oscure forze soprannaturali. A mio avviso è stato molto macabro, e pauroso. Per chi ha il coraggio io consiglio di leggerlo. Questo libro mi è stato reglato da una mia amica al mio compleanno. L'ho letto da poco, soltanto per il semplice motivo che ero già impegnato con altri libri. Devo dire che l'autore usa la suspanse e questo mi ha colpito. Nei precedenti libri di questo genere che ho letto, Agatha Christie per esempio, ho trovato una bella differenza. Essa sta che i libri della famosa scrittrice nomita qui sopra usano la logica. Devo dire come roamnzo mi è piaciuto più quello precendente.

17/07/08

L'assassinio di Roger Ackroyd

Prima di cominciare con questa nuova recensione, vorrei parlare dell'autrice: Agatha Christie. Lei nasce nel 1890 in Inghilterra da padre americano. nel 1926. Lei muore il 12 gennaio 1976, all'età di 85 anni, anche lei nella sua villa di campagna a Wallingford. E' sepolta nel cimitero del villaggio di Cholsey nel Oxfordshire. A tutt'oggi, Agatha Christie è una certezza per gli editori che pubblicano i suoi romanzi, essendo uno degli autori più venduti del mondo. Questa è la breve storia, di una leggenda letteraria. Non tutti apprezzano i suoi capolavori e per alcuni il suo nome è nascosto nell'oblio. Adesso che abbiamo fatto una breve storia della sua vita e della sua morte passiamo alla nostra fasmosa recensione. Adesso che l'ho finito di leggerlo, io so benissimo chi è il colpevole. Non lo svelo per due motivi, il primo perchè altrimenti faccio perdere l'entusiasmo alla persona che dovrà leggere il libro e il secodo, perchè questa significa cattiveria vera e pura. Tutto si svolge in una cittadina di campagna King's Abbot. Esso è un paesino sperduto nella contea dell'Inghilterra nord-occidentale. La la vita è sempre monotona l'unico diversivo e il pettegolezzo. Ho finito di leggere questo libro, come primo mi è piaciuto. Ci stanno tanti colpi di scena dall'inizio alla fine. Cose che nessuno può immaginare. Dalle persone più semplici si rilevano capacità nascoste...