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Mi chiamo Andrea Costa e sono nato il 17 aprile 1991 a Napoli. Ho deciso di aprire questo spaces, per condividere i libri che leggo, magari commentarli anche. Vorrei tanti lettori, in modo da far da poter scambiare opinioni e migliorare dal punto di vista intellettuale.

Lettori fissi

22/01/09

" Se" di Rudyard Kipling


Oggi mi sentivo un po' scocciato, ho ripescato nella mia bacheca, di poesi e ho resumato questa. Anche io come una mia amica, oggi ho passato una brutta giornata. Per aiutare lei, ho riscoperto questa poesia che tenevo occultata in una parte remota del mio personal computer. Grazie a questa mia amica e alla poesia mi sono risentito vivo e pieno di vita. Quindi adesso la pubblico. Così quando la voglio rileggere basta che apro il mio spaces. Questa è una poesi che fa molto riflettere quindi non sottovalutatela. Rileggetela anche più volte in modo da cogliere il significato allegorico.

Se riesci a mantenere la calma quando tutti
intorno a te la stanno perdendo, e te ne fanno una colpa;
Se sai aver fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te
tenendo però nel giusto conto i loro dubbi;
Se sai aspettare senza stancarti di aspettare,
o essendo calunniato non rispondere con calunnie,
o essendo odiato, non dare spazio all'odio,
senza tuttavia sembrare troppo buono
nè parlare troppo saggio;


Se sai sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;
Se riesci a pensare senza fare dei pensieri il tuo fine;
Se sai incontrarti con il Successo e la Sconfitta
e trattare questi due impostori allo stesso modo;
Se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto
distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per ingenui;
o vedere le cose, per le quali hai dedicato la vita, distrutte,
e umiliarti a ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;


Se sai fare un'unica pila delle tue vittorie,
e rischiarla in un sol colpo a testa o croce,
e perdere, e ricominciare di nuovo dall'inizio
senza mai lasciarti sfuggire una parola su quello che hai perso;
Se riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi
a sorreggerti anche dopo molto tempo che non te li senti più,
e così resistere quando in te non c'è più nulla
tranne la Volontà che dice loro: "Resistete!";



Se sai parlare con i disonesti senza perdere la tua onestà,
o passeggiare con i re senza perdere il comportamento normale;
Se non possono ferirti nè i nemici nè gli amici troppo premurosi;
Se per te contano tutti gli uomini, ma nessuno troppo;
Se riesci a riempire l'inesorabile minuto
dando valore a ogni istante che passa;
tua è la Terra e tutto ciò che vi è in essa,
e - quel che più conta - tu sarai un Uomo, figlio mio!


1 commento:

Anonimo ha detto...

questa poesia è stupenda e molto pronfonda,io però non mi sento ancora di essere una donna...ma so che se ci metterò tutta la volta un giorno potrò diventarlo...mi fa piacere averti conosciuto...CIAO